Rassegna Stampa dBM

Riforma dello sport: le novità in vigore dal 5 Settembre 2023, a cura di Giovanna Flora Ragusa

Il D.Lgs. 120/2023 (c.d. ‘Correttivo-bis’), entrato in vigore il 5 settembre scorso, ha apportato rilevanti modifiche al D.Lgs. 36/2021, relativo alla disciplina del lavoro sportivo.

Anzitutto, è stato ampliato il novero dei ‘lavoratori sportivi’, includendo ogni tesserato che espleta, dietro corrispettivo, le mansioni necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, indicate in un apposito elenco del Dipartimento dello Sport. Sotto tale profilo, si nota una volontà tesa all’inclusione di tutti coloro che, essendo remunerati, rendono una prestazione connessa con l’attività sportiva.

Il Decreto correttivo ha, inoltre, previsto la possibilità, anche per gli Enti sportivi, di avvalersi di prestazioni di lavoro occasionale e l’innalzamento da 18 a 24 del monte ore complessivo affinché il lavoro sportivo, nell’area del dilettantismo, si presuma svolto sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa. Si attendono però dei chiarimenti operativi in merito alle modalità di calcolo del predetto ‘monte ore’.

Un’altra novità riguarda l’accesso all’apprendistato che, in deroga all’art. 43 del D.Lgs. 81/2015, in ambito sportivo può avvenire con un’età minima di 14 anni.

In conclusione, a partire dalla Riforma dello sport, approvata nel 2021, e fino al recente Decreto Correttivo-bis, appare chiaro che l’obiettivo del Legislatore, senz’altro condivisibile, è quello di fornire regole specifiche ai fini della qualificazione dei contratti di lavoro, agevolando il ricorso a forme contrattuali più ‘flessibili’, che ben si adattano alle esigenze degli enti sportivi, in particolar modo dilettantistici, che spesso si avvalgono di collaboratori specificamente individuati in relazione a determinate manifestazioni ed eventi.

 

Intervento Pubblicato su “Italia Oggi” del 27.12.2023 italia oggi La riforma dello Sport GFR