Il lavoratore disabile ha la precedenza per lo smart working
Eutekine.info, “il quotidiano dei commercialisti”, ha pubblicato un articolo a firma del nostro founding partner avv. Vincezo Mozzi e dell’avv. Francesco Marasco.
Nel contributo, viene affrontato il tema dello smart working alla luce della pandemia da Covid-19, con particolare riferimento al dibattito se esista o meno un “diritto” allo smart working “emergenziale”, e se esista a favore dei lavoratori affetti da handicap o con familiari disabili, o con gravi comprovate patologie che causano una ridotta capacità lavorativa etc.
La questione, alla luce delle previsioni contenute nel Decreto Cura Italia, è stata affrontata nel merito avanti al Tribunale di Grosseto con provvedimento d’urgenza n. 502/2020, ad oggetto la mancata concessione del lavoro agile da parte di un’azienda nei confornti di un lavoratore disabile, con diniego motivato dal fatto che il lavoratore era assente per malattia al momento del riconoscimento dello smart working, e dunque per non dover affrontare le difficoltà e le spese di una revisione dell’organigramma.
L’articolo a firma dei nostri avvocati è disponibile qui per la lettura completa.