Avvocati e webinar

Un nuovo modo di condividere la conoscenza

Avvocati e webinar, lo Studio si fa conoscere con la rete

Antonio Ranalli, in un focus per Italia Oggi, analizza uno degli effetti dell’emergenza Covid-19: la nuova vocazione dei legali al confronto sul web.

Videoconferenze, riunioni on-line, webinar. Il lockdown ha cambiato la vita e il modo di lavorare degli avvocati e degli studi legali, anche nelle forme di incontro e di organizzazione dei meeting. Se prima dell’emergenza molti studi erano impegnati nell’organizzazione di convegni e iniziative, oltre che delle tradizionali riunioni di lavoro, il Covid-19 ha costretto tutti gli studi, grandi e piccoli, a ripensare le modalità per incontrare clienti e partner per lavoro, e più in generale per tenere vive quelle occasioni di incontro utili per gli scambi professionali e di business affair.

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«Il nostro studio ha da molto tempo posto al centro della relazione contrattuale con i propri clienti il tema della «conoscenza», facendo in modo che la stessa non avvenga in forma episodica bensì continua», dice Paolo de Berardinis, partner fondatore dello studio giuslavoristico de Berardinis Mozzi. «Per queste ragioni abbiamo organizzato, con il supporto della nostra Labour Alliance, riunioni a cadenza regolare. L’avvento della pandemia ci ha costretto a utilizzare lo strumento del webinar in sostituzione degli incontri. Questo ha consentito la continuazione degli appuntamenti, che si sono moltiplicati in ragione della profusione di norme – specialmente nel «nostro» campo lavoristico – che si sono di recente susseguite. Lo strumento del webinar per il futuro prossimo continuerà a dover essere utilizzato e ritengo si possa ipotizzare una sorta di affiancamento costante e dunque webinar più riunioni».

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